MILANO – Sulle orme di Romelu Lukaku o forse meglio di Kevin Klinkenberg (che vestì la maglia della Revivre Milano nel campionato 2017/18) l’opposto belga Ferre Reggers è pronto per vivere la sua prima stagione lontano da casa. Non ancora ventenne, Reggers si è già imposto da un paio d’anni all’attenzione dei maggiori club europei di volley. In molti ricorderanno come nel Mondiale U21 di Cagliari del 2021 venne inserito nel sestetto ideale insieme con il giovane campione iridato azzurro, Paolo Porro, che ritroverà ora a Milano. L’altro schiacciatore che aveva impressionato gli addetti ai lavori in quell’annata era un certo Alex Nikolov, ora alla Lube. Ecco le prima parole di Ferre Reggers da giocatore dell’Allianz Milano.
Puoi parlarci in breve di te ripercorrere gli ultimi step della tua carriera finora?
«La mia carriera? Ecco è una parola grossa, questa estate compirò 20 anni (Ferre Reggers è nato il 18 luglio 2003) diciamo che sono ancora decisamente giovane. Ho disputato le ultime due stagioni con il Maaseik, ora penso di essere pronto per fare il grande salto a Milano».
Cosa pensi della Superlega Italiana? Hai visto qualche partita quest’anno?
«E’ sempre stato il mio sogno giocare nella Superlega italiana. Sì ho guardato moltissime partite di squadre italiane nell’ultimo anno, sia di campionato sia delle Coppe europee. Si tratta del miglior campionato d’Europa e di tutto il mondo. Non vedo davvero l’ora di iniziare».
Conosci già Milano sia come città sia dal punto di vista sportivo?
«No, non sono ancora stato a Milano, per ora mi devo basare sul racconto di tanti amici che vi hanno già soggiornato. Mi hanno detto che si tratta di una grande città e decisamente bella. Sono davvero felice anche perché ora avrò l’opportunità di viverci, speriamo per un po’ di anni in una realtà solida come la società del presidente Lucio Fusaro».
Nei recenti Europei e nei Mondiali ti sei scontrato con Paolo Porro, quali sono i tuoi ricordi dei tornei e delle partite contro l’Italia?
«Sì, ho giocato due volte contro Paolo Porro e la sua Italia, una volta agli Europei e una ai Mondiali. Per me, alla sua età, è già uno dei migliori alzatori del mondo. Tutti sanno che è dotato di un grandissimo talento e ora non vedo l’ora di giocare con Paolo. Anche dal punto di vista umano mi ha sempre dato l’impressione di essere un bravo ragazzo. In generale credo che mi troverò molto bene con tutto il gruppo».
Hai seguito la squadra nell’ultima stagione, hai visto qualche partita dei Play Off?
«In tv, certo. Ecco, non ho potuto seguire le partite in diretta perché spesso erano in contemporanea con le nostre gare di campionato. Però ho sempre cercato di recuperare la visione dopo. Il livello di gioco è davvero altissimo. La squadra di coach Piazza mi ha davvero sorpreso per il modo in cui è riuscita a tenere il campo contro Perugia e Civitanova nei playoff. Ha eliminato Perugia ed è stata a un passo per fare uscire anche Civitanova, che ha comunque battuto. Forse l’ho già detto, ma davvero il livello è altissimo qui».
Quale è la tua migliore qualità come giocatore?
«Credo che senza dubbio sia l’elevazione. So che per il ruolo di opposto non sono ancora un giocatore molto potente, ma diciamo che ci sto lavorando per migliorare anche da quel punto di vista. Un’altra mia caratteristica positiva credo sia avere un ottimo senso del match. Anche nelle situazioni difficili mi si può affidare i palloni, quelli che scottano. Credo che questa sia un’importante qualità».
Hai già parlato con il coach Roberto Piazza?
«Sì, certo, al momento soltanto al telefono. Nel mondo del volley internazionale è stimato e rispettato. In molti lo considerano un coach duro, molto severo. Io credo sia un grande allenatore, ma anche un’ottima persona. Di certo avrò tanto da imparare da lui. In agosto è prevista una partita amichevole tra la mia nazionale, il Belgio, e l’Olanda. Piazza sarà sulla panchina avversaria, ci incontreremo lì».
Hai già iniziato a studiare un po’ di Italiano?
«Sì, ho iniziato a studiare un po’ la vostra lingua. Spero di essere in grado di parlare un po’ in italiano quando arriverò a Milano. Per me sarà fondamentale riuscire a comunicare anche fuori dal campo. Dopo i primi tentativi devo dire che non è una lingua semplicissima da imparare, ma il mio obiettivo è di riuscirci per il mio arrivo a Milano».
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FERRE REGGERS IS A NEW ALLIANZ MILANO PLAYER
MILAN – Following in the footsteps of Romelu Lukaku or perhaps better Kevin Klinkenberg (who wore the Revivre Milano jersey in the 2017/18 championship) Belgian opposite Ferre Reggers is ready to experience his first season away from home. Not yet 20 years old, Reggers has already imposed himself for a couple of years to the attention of the major European volleyball clubs. Many will remember how in the U21 World Championship in Cagliari in 2021 he was included in the ideal sextet together with the young Italian rainbow champion, Paolo Porro, whom he will now meet again in Milan. The other setter who impressed insiders that year was a certain Alex Nikolov, now at Lube. Here are Ferre Reggers’ first words as an Allianz Milano player.
Can you tell us briefly about you, going over the last steps of your career so far?
«My career? That’s a big word, I’ll be 20 years old this summer (Ferre Reggers was born on 18 July 2003) let’s say I’m still very young. I played the last two seasons with Maaseik, now I think I’m ready to make the big jump to Milan».
What do you think of the Italian Superleague? Have you seen any matches this year?
«It has always been my dream to play in the Italian Superleague. Yes I watched a lot of matches of Italian teams in the last year, both league and European Cups. It is the best league in Europe and in the whole world. I’m really looking forward to getting started».
Do you already know Milan both as a city and from a sporting point of view?
«No, I haven’t been to Milan yet, for now I have to rely on the stories of many friends who have already been there. They told me it’s a great city and definitely beautiful. I am also really happy because now I will have the opportunity to live there, hopefully for a few years in a solid reality like the club of president Lucio Fusaro».
In the recent European and World Championships you played against Paolo Porro, what are your memories of the tournaments and matches against Italy?
«Yes, I played against Paolo Porro and his Italy twice, once at the European Championships and once at the World Championships. For me, at his age, he is already one of the best setters in the world. Everyone knows that he has great talent and I am now looking forward to playing with Paolo. Also from a human point of view he has always given me the impression that he is a good guy. Overall, I think I will get on very well with the whole group».
Did you follow the team last season, did you see any play-off games?
«On TV, sure. Well, I couldn’t follow the games live because they were often at the same time as our championship matches. But I always tried to catch up afterwards. The level of play is really high. Coach Piazza’s team really surprised me with the way they managed to hold their own against Perugia and Civitanova in the playoffs. It eliminated Perugia and was one step away from taking out Civitanova as well, which it beat anyway. Maybe I have already said it, but really the level is very high here».
What is your best quality as a player?
«I think without a doubt it’s elevation. I know that for the opposite role I’m still not a very powerful player, but let’s say I’m working on improving from that point of view too. Another positive characteristic of mine I think is having a very good sense of the match. Even in difficult situations I can be entrusted with the balls, the hot ones. I think this is an important quality».
Have you already spoken with coach Roberto Piazza?
«Yes, of course, at the moment only on the phone. In the world of international volleyball he is esteemed and respected. Many consider him a tough coach, very strict. I think he is a great coach, but also a very good person. I will certainly have a lot to learn from him. In August there is a friendly match between my national team, Belgium, and Holland. Piazza will be on the opposing bench, we will meet there».
Have you already started studying a bit of Italian?
«Yes, I’ve started to study your language a little. I hope to be able to speak a little Italian when I arrive in Milan. It will be crucial for me to be able to communicate off the pitch too. After the first attempts, I have to say that it’s not a very easy language to learn, but my goal is to be able to do it by the time I arrive in Milan».