MILANO – Cuore e coraggio sono gli ingredienti che hanno accompagnato nell’incredibile impresa dell’Allianz Powervolley, che stacca il pass per uno storico accesso alle Semifinali Scudetto. Un risultato che prima di tutto racconta un vortice di emozioni, che si esprimono nella parole di un visibilmente commosso coach Piazza ai microfoni di RAI Sport: “Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere. Credo che sia la vittoria di questa squadra, che ad un certo punto della stagione ha iniziato a credere un po’ di più in se stessa, si sono tolti di dosso quelle insicurezze che ci hanno accompagnato per la prima parte del campionato. Forse anche il fatto di non aver nulla da perdere, perché abbiamo giocato contro Perugia, ci ha aiutati un po’. Io dico che il primo set è figlio anche di un errore in transizione di Agustin Loser, che in primo tempo senza muro tira fuori, e di un altro errore in contrattacco di Mergarejo, ed erano le due palle per andare pari e rimanere attaccati a loro. Ce lo eravamo detti all’inizio della serie, con loro era importante giocare punto a punto, sapevamo che ci davano fastidio perché è una squadra molto forte. Il sorriso c’è, c’è la voglia di tornare a casa stasera e mercoledì ripartire per Civitanova. Credo che la vittoria di oggi sia figlia della sconfitta di Gara 3, perché in Gara 3 eravamo avanti 1-0, eravamo avanti 21-16 e poi 23-19 con la palla del 24, e lì non siamo stati killer. Quando siamo tornati a casa ce lo siamo detti di fare attenzione, perché gli avevamo messo un po’ di paura e avevano capito che adesso dovevano giocare davvero. Però chi ha giocato tante partite lo sa, non è automatico giocare davvero quando non sei abituato sempre a farlo, questa cosa l’abbiamo capita in Gara 4, quando siamo scesi in campo determinati dal primo all’ultimo minuto e poi oggi sapevamo che saremo scesi in campo tosti. Yuki è diventato il riferimento, non solo come gioco, ma anche come emozione, è il giocatore che riesce insieme a Matteo a tenere unita la squadra, lo sta facendo come lo fa anche in nazionale giapponese. Mi ero confrontato con Philippe Blain, proprio per questa situazione e siamo d’accordo entrambi che è un giocatore molto importante e che deve dimostrare la sua emozione sul campo.”
Video intervista: