Presidente Fusaro, Matteo Piano e Agustin Loser raccontano le emozioni di gara 5

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Presidente Lucio Fusaro

“Beh, più che storica è stata una cosa unica, perché noi con un programma iniziato qualche anno fa pian pianino abbiamo pensato che ci proviamo, che andiamo sempre meglio e dopo di che il campionato quest’anno non è stato all’altezza di quello che ci aspettavamo. Ma in realtà che l’ottava batta la prima in classifica per ben tre volte ai Playoff, significa che la squadra è stata ben congeniata. Dall’altra parte c’erano gli Avengers, trovati in un momento molto difficile e noi siamo riusciti a mettere insieme una partita che ci ha dato belle soddisfazioni. Adesso con chiunque venga ce la giochiamo. In campionato, penso che per la prima volta ce ne siano due delle prime quattro che non sono nelle semifinali, e questo significa che il campionato è stato straordinario. É stato un campionato meraviglioso non solo per i risultati, non solo per le sorprese che ci sono state ma soprattutto per il pubblico che nel frattempo si è riavvicinato, e anche stasera c’era un pubblico meraviglioso. Ci aspettiamo che domenica, quando giocheremo il ritorno contro Civitanova, ci sarà il palazzetto che c’era la settimana scorsa, era una cosa meravigliosa che ci ha sorretto e portato avanti. Io credo che a questo punto ogni risultato è buono, non credo che le cose saranno sempre come stasera ma comunque sia ci proviamo, perché no. Noi siamo a Milano da tre anni, il primo anno avevamo fatto bene, il campionato si era interrotto e siamo riusciti a vincere la Challenge europea, però col campionato interrotto ovviamente le partite si sono poi fermate. L’anno dopo zero pubblico, perché ovviamente il covid ha limitato tutti quanti. L’anno successivo, cioè la stagione passata, 35% e 50% di pubblico. Quest’anno è la prima stagione che facciamo con le porte completamente aperte e riempiamo il palazzetto sistematicamente. Non voglio dire gli 8000 che abbiamo fatto con loro al tempo, ma ne abbiamo anche fatto 5000 le settimane scorse per due volte, e adesso vediamo cosa succede. Poi non c’è meglio di vincere per incentivare i giovani, le persone e le squadre a venire, abbiamo fatto un lavoro straordinario con gli oratori, con le squadre maschili e femminili. Tutti i progetti che noi abbiamo fatto hanno dato risultati che poi si sono evidenziati la domenica, quando vengono a vedere le nostre partite. Io purtroppo non mi posso permettere di regalare gli abbonamenti o i biglietti, quindi di riflesso, se posso fare qualsiasi cosa che possa essere utile alla nostra collettività, ai nostri ragazzi e a Milano in particolare, certamente lo faccio.”

Matteo Piano:

“Oggi come obiettivo personale e di squadra, era quello di godersi questa partita. Era giusto che avevamo della responsabilità, ce la siamo presa e abbiamo vinto una meravigliosa partita di squadra, ma veramente di squadra. Quindi c’è chi è riuscito a contribuire con costanza, chi magari più all’inizio o più alla fine però alla fine è la squadra. Io oggi ho pensato che basta che vinciamo, possiamo giocare bene, possiamo giocare male ma alla fine è quello l’obiettivo importante della squadra, io l’ho sognato tanto e sono molto felice.

Perugia è stata la squadra, che ha iniziato ad avere una prestazione negativa solamente in Coppa Italia, ma fino ad allora era una squadra veramente imbattibile, perché è fatta da 14 giocatori che giocano a pallavolo da tanti anni ad alti livelli. Poi dopo la prima partita che abbiamo fatto qui a Perugia, un po’ così così, nella seconda partita ci è scattato qualcosa. Io ci tenevo e ci tenevamo tutti, davanti a un grande pubblico, sono venute qui più di 50 persone e non è scontato, è tanta roba. Si, eravamo la Cenerentola ed è giusto, visto che obiettivamente abbiamo fatto un campionato di alti e bassi, ma quello che conta è quello che siamo riusciti a fare adesso, perché è importante, è storia. Quando fai parte di qualcosa di storico penso sia bello, perché regali qualcosa a te stesso e a delle altre persone.”

Agustin Loser:

“È stata una fantastica serie e un fantastico match oggi. Il primo match è andato male per noi, abbiamo iniziato a pensare che noi non potessimo vincere la serie, ma dal secondo match abbiamo iniziato a giocare nel nostro modo e con più fiducia e anche nel terzo match nei primi due set. Oggi è stato fantastico, sono molto felice per me e per la squadra, è il mio primo anno in Italia ed è stata finora un’esperienza incredibile. Durante la Regular Season abbiamo avuto alcuni problemi, come ogni squadra, ma ora, nel momento in cui siamo stati chiamati a giocare l’abbiamo fatto e quindi sono molto felice. Oggi festeggiamo e ci godiamo la vittoria e da domani dobbiamo iniziare a pensare alla partita di giovedì contro Civitanova.

-Primo anno in Italia e ti trovi già in semifinale Scudetto con la squadra, come ti fa sentire questo?

É incredibile, quando sono arrivato qui ho pensato che quest’anno potessimo fare uno step in più per arrivare alle semifinali, perché nelle ultime 2 stagioni Milano si era fermata ai quarti di finale, ma abbiamo una squadra fantastica e pensavo potessimo farcela. Ma sarò onesto, in alcuni momenti durante la stagione abbiamo giocato male e ho pensato che magari sarebbe stato difficile raggiungere questo obiettivo, poi in Regular Season siamo arrivati ottavi. Volevamo arrivare un po’ più in alto, proprio per evitare di giocare contro Perugia, che era una squadra imbattibile, ma siamo arrivati ottavi, abbiamo battuto Perugia e ora abbiamo la fiducia e la sicurezza per giocarcela e arrivare in finale.”

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